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Farneticazioni

Amo la notte
che culla dolcemente
avvolgendo silenziosa
la mia oscurità
tra un bicchiere di vino
e l'immaginazione
del giorno perduto

e manca sempre qualcosa
quel viso cupo
che non si scioglie al sole
manca il giardino
e i fiori
e il sole che fugge
e manca la notte
ma nel misterioso
pulsare della vita
c'è l'ineffabile fardello
di tutto l'universo
tutto il morire
del divenire
tutte le brame
tutti i sogni di grandi uomini
tutte le paure e
gli slanci coraggiosi
in cui l'uomo oblia se stesso
le coscienze insondabili
e le anime asmatiche
e queste parole
che si divorano
il nuovo che uccide il vecchio
il nuovo che è il vecchio
l'universo
ogni attimo muore
e vive uccidendo se stesso.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 13/03/2016 18:15
    Molto piaciuta ed apprezzata questa tua splendida davvero!

5 commenti:

  • Virginio Giovagnoli il 09/06/2011 20:45
    Sono parole che sembrano dettate dal mio io e scritte dalla tua penna tanto mi ci sento immedesimato
    Molto belle. Ciao
  • Anonimo il 30/05/2011 13:29
    il tempo che corre e di sfugge... tra le dite in tutte le manifestazioni della vita bellissima ste
  • Bruno Briasco il 28/05/2011 10:49
    Vero il commento di Vincenzo che sento e faccio mio. Bellissima analisi del tempo, della vita... di te.
  • loretta margherita citarei il 25/05/2011 18:48
    ottima
  • vincent corbo il 25/05/2011 17:47
    Una poesia che parte piano e poi si dipana sempre più veloce, una corsa per imprigionare l'attimo.

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