Amo la notte
che culla dolcemente
avvolgendo silenziosa
la mia oscurità
tra un bicchiere di vino
e l'immaginazione
del giorno perduto
e manca sempre qualcosa
quel viso cupo
che non si scioglie al sole
manca il giardino
e i fiori
e il sole che fugge
e manca la notte
ma nel misterioso
pulsare della vita
c'è l'ineffabile fardello
di tutto l'universo
tutto il morire
del divenire
tutte le brame
tutti i sogni di grandi uomini
tutte le paure e
gli slanci coraggiosi
in cui l'uomo oblia se stesso
le coscienze insondabili
e le anime asmatiche
e queste parole
che si divorano
il nuovo che uccide il vecchio
il nuovo che è il vecchio
l'universo
ogni attimo muore
e vive uccidendo se stesso.