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Bettwar

Smetti di pensare e lasciati guidare
tra le mie difese fino a un piccolo paese
ti voglio accompagnare.

Guarda nei miei occhi, come dentro a specchi
della mia memoria dove questa storia
troverà i suoi sbocchi.

Vedi quelle aiuole, quelle con le viole
oltre il murettino, dove stanno chine
quelle donne sole?

Tutte con la croce, zitte o sottovoce
sopra il verde prato, sempre ben rasato
ove ogni altro tace?

Stan curando i fiori dove i loro amori
nella terra scura, morbida e sicura
sentono gli odori.

Serio è il loro viso, ma con un sorriso
sulla bocca amica, che par quasi dica:
qui c'è il paradiso!

Non c'è un posto al mondo di questo più giocondo
quando la mattina cantano i bambini
"giro-giro tondo".

Loro, sotto i fiori, sentono quei cori;
la scuola è lì vicino e quel murettino
non li taglia fuori.

Questo è il vero incanto: con la chiesa accanto
nello stesso prato, in mezzo all'abitato
vive il camposanto.

Oltre le cascine, lì tra le colline
scorre quieto il Tauber: scorre e porta via
ogni anomalia.

 

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3 commenti:

  • mauri huis il 28/05/2011 16:53
    grazie Ada e Giac, è una delle mie prime, e si sente, però l'amo particolarmente perciò grazie ancora!
  • Giacomo Scimonelli il 26/05/2011 20:36
    peccato x le stelline ma oramai dobbiamo abituarci forse a questo gioco di qualcuno che si diverte a giocare... sicuramente qualche bambino ingenuo... una persona adulta desisterebbe penso... la poesia ne merita 5... ma ciò che conta non è il voto... bravissimo... bel poetare il tuo... bellissima
  • Ada Piras il 26/05/2011 08:58
    Bellissima poesia.

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