Aristotele diceva che la speranza è un sogno fatto da svegli.
Ma se il frutto delle mie speranze,
non mi compare che in sogno.
io non son mai stato desto;
di certo lo preferirei.
Fuggo la lucidità,
nella mia detestabile insicurezza,
non posso che desiderarti
di rifflesso.
Echi e riverberi,
pixel sgranati,
forse,
io e te.
Ma la tivù sta rotta?