E allora..?
E ora tornò a capire.. che doveva
solo sedersi.
Sopra di lui tutte le stelle ridevano
illuminando la sua posa decaduta. La calda
sabbia di un deserto sporcava i suoi occhi
increduli, il rumore il suono lontano di un mare,
uccideva per sempre il suo credo.
A un palmo dalla sua mano, il magico sfondo
di un'orologio segnava la fine di un tic e tac,
numeri e lancette annunciavano il suo tramonto.
Sotto i suoi piedi l'asfalto lacrimava dispiaciuto,
anche il suo completo vestito ormai era triste e
consumato, la sua bianca camicia era di color pallido,
era.. unico, era una stella oro, ora le sue mani le
braccia tremano, e la regina lei, che ha sempre preso
cura di lui, l'ha vestito e poi spogliato con un
tenero bacio di addio.
Ieri oggi, la presenza di un presente brilla solo
piegato ai margini di un lago, e allora.. deve
capire l'ultimo lancio, l'attimo e l'amore è cambiato,
lo sfondo ora è un fondo profondo, notti luci e numeri
rallentano il suo respiro, là.. i muri i locali gli
angoli angeli.. su in alto le stelle sono diventate
di un marmo, fa ancora paura la sua amara onda,
e allora..? nulla! nessun passo può dire e non dire,
lui ancora è.. Forse domani quel rumore le lancette,
il suo braccio.. scriverà un nuovo annuncio
.. al vento.