Venne il giorno e si alzò il sole.
E sul davanzale fu posta la candela.
Chi colò la cera
e chi l’accese;
chi la mise fuori e,
senza pretese,
le augurò di arder fiera,
senza tentennamenti,
senza tremolìo,
come fosse lume.
Lume per le menti.
Ora che cammino per questa via sì retta;
ora che mi guardo intorno sbirciando le altrui vite;
ora che ravviso il loro spegnersi senza fretta;
ora che accolgo i lamenti di quelle già partite,
torno ad affacciarmi alla finestra dell’esistenza mia
e sul davanzale ancora c’è, che si consuma
E decido che non aspetto il trascorrer,
rantolando, degli ultimi secondi di sua vita.
Decido che si levi
una folata d’allegria che mi giri intorno, soffi,
mi spenga
e mi porti via.