vivere in privazione
d'amore
molto mi addolora.
È tanto il bisogno
d'esser amata
che mi par d'esser
un mendico
seduto sul bordo
di una strada
che più della tesa mano
rivela con gli occhi
il suo triste stato.
Mi fa soffrire
il dover sforzare la mente
per scrivere versi
di una poesia d'amore
immaginando
memore
di un tempo felice
quando
mi bastava chiudere gli occhi
ed il respiro dell'amore
scriveva da solo la poesia.
Mi fa soffrire
abbracciarmi da sola
amarmi da sola
salvata in estremis
dal'adorare
l'egoistico Io
dal generoso
sensibile mio cuore
che non lesina mai conforto
ne messaggi di speranza
a chiunque mi esterna il dolore.
Mi fa soffrire
indossare la maschera
del sorriso
mostrando
una grande forza d'animo
che più non ho...
Sono diventata fragile
insicura
non invento più
sogni...
evanescenti palliativi
non curano il male
del mio animo
illudendolo
con effimera felicità.
Ma nonostante ciò
pur sopravvivendo
pur se infelice
cerco ogni mattino
d'annodar la cravatta
al sole...