Rientro nel laboratorio
del mio cuore
e vi scopro
ingombro immane:
catena di rimpianti
casse colme di illusioni.
Dai muri sgretolati di attese
pendono ragnatele di perché
prive di risposte.
Mi fermo attonita
e vedo avvizzito
il fiore della pace.
che innaffio decisa
con l'acqua risorgente
del perdono.
Rivivo.
Sicura ora veleggio
in ritrovato fiume di gioia
e ardita mi immergo
nelle vicinanze vertiginose
di Dio!