Vaghi bendata
nel mistico silenzio
tra i vuoti del tuo deserto.
Senza vita è il respiro
mentre brucia la pelle livida
sotto una tempesta d'oscurità.
Piedi insensibili al dolore
corrono ingenui
verso incerti orizzonti.
Gli occhi sedotti dal pianto
alzano timidamente lo sguardo
tramutando lacrime in diamanti.
Scuoti delicatamente
quella pesante polvere
dal tuo cieco cuore agonizzante.
Immergiti nella luce dorata
che inonda la tua fantasia.
Ascolta,
spalanca i sensi,
non sei più sostanza
ma vento che danza.