La notte Ti veste
di una rara bellezza
una fatalità d'Amor
nel cuor
c'investe
guardandoci
nel cielo dei nostri occhi
inseguiamo
la nostra stella di angeli fatati
verso il giorno
corriamo
calpestando
nei nostri vestiti
i ricordi
-vorremmo vedere ogni frutto
sul proprio ramo
ogni fiore sul suo esuberante stelo
di vita
vorrei che Tu Alain
non fossi morto-
precipitiamo
portati da un brivido
negli abissi vertiginosi
viventi sotto la Tua pelle
dove il tempo è un asserire
di diserzioni di illusioni
di silenzi
il Tuo viso
si apre
traspirando dalla bocca la beatitudine incantata di vento
ed io inginocchiato alle Tue gambe
di gioia
Ti stringo
eternamente sorrido e felicemente abbracciato alla realtà perfetta del Tuo sogno piango