Stati d'animo che si rincorrono,
un diabolico microchip,
giornate vuote e disilluse.
Ogni risveglio è un pugno in faccia,
la bocca impastata per il vino
e un'erezione che soccombe
nell'impatto con il mondo.
Un mondo di automi,
di meccanismi asettici
e di rosse lacrime.
Un mondo illogico
e freddamente caotico.
Vivere è strisciare nella polvere.