Giorno e notte
il mio pensiero
ruota intorno
a Te
portandomi
fuori dai gangheri
da qualsiasi rotta
conosciuta
in cotta
genero
e folle cognato
d'una rivoluzione
trasgressiva
cosi imparentato
con Te
da essere
una ceramica molla e pastosa
in cera d'api bruciante
intessuta da pizzi e merletti di Bruges
in traslazione universale di sole in organza
un punto
lillipuziano
di un input
iniziale
creando nel caos
il caso
d'un incipit
partoriente
in bit
un omino nero
di scala ridotta
caduto
in un vaso
di delizioso miele di colla bianca
ridotto
a vivere con sé stesso
con il collo in mano
in un delicato apocalittico putiferio d'Amore