quel posto, sarà sempre tuo
acrocòro della vita mia
a che servirebbe, saperne di più
o assediarti
Metzadà shenìt lo tippòl
mi dicesti
quel posto sarà indimenticabile, inespugnabile
fino a chè ci sarà il tempo, dopo il tuo tempo
coi suoi rumorosi silenzi che il vento porta
a echeggiare per gli scoscesi pendii, sassosi
a vestire i miei pensieri, i dubbi
rimarrà nel cassetto degli appunti
quella lista di cose da chiederti
nella scatolina vuota
delle caramelle di zucchero brunito
ho messo una manciata di note
e corde armoniche sfilacciate
che non suoneranno più
nenie
per farti addormentare
al chiaro, di questa intramontabile
Luna