Notti insonni, giorni grigi,
momenti di interminabile paura,
scaglie di allegria che si staccano
e cadono,
senza far rumore.
Minuti lunghi, vuoti,
quasi insensati.
Amori brevi,
inaccorciabili momenti di benessere,
quanto basta per illuderti.
Scivolano via come il mercurio,
non lasciando neanche uno straccio di scia,
nemmeno un frammento a cui aggrapparsi.
Sento la mia anima contrarsi,
chiudersi lentamente,
mentre la tv parla incessantemente,
tralasciando ciò che è veramente importante.
Grida, lacrime, falsi sorrisi,
è dunque questa la miscela ideale
per sopravvivere a un mondo crudo.
Mi copro ma mi sento comunque nudo,
esposto,
indisposto
ad un contesto che non m'appartiene.
Se tutto questo ha un senso
io non l'ho capito.