A pugni chiusi
affondo nel sonno
I miei seni
tra le tue mani
suoni
morsi leggeri
puntini
di sospensione...
Avverto
leggere scariche
attraversarmi le palpebre
tra le pieghe di un ori-kami perfetto
intercetto
le tue labbra
All'ascesa dalle mie ginocchia
non intervengo
quando il blu del tuo buio
mi soffoca
e mi attraversa
e m'ingoia
Una fioca la luce
colpisce bianca
un bianco
ventre
sollevato e voltato su se stesso
tra capelli e forcine abbandonate
e tunnel
che profumano di pioggia
A pugni chiusi
affondo nel sonno
amniotica fortezza
per il fantasma
di un risveglio