Indietro
ritorno indietro
nella mente segreta
contenuta all'interno
del mio inconscio.
Scavalco
una dopo l'altra
ogni barriera
ogni ostacolo
continuo ininterrotto
il mio cammino nell'oblio.
E cavalco i ricordi
le memorie
scopro alcuni apprezzamenti
mi stupisco davanti ai rifiuti.
Ed è un giardino malinconico
pieno di frutti acerbi
rami spezzati
e foglie
tante foglie di colore giallo
che ricoprono l'arido terreno.
Basta spazzarle
fare un po' d'ordine
per trovare le radici
le fondamenta degli alberi
e di piccoli arbusti.
Non è un viaggio semplice
richiede fatica
tanta energia
è reso necessario dalla nostra cecità
ma basta guardare i propri sogni
ascoltarli
inseguirli
non fermarsi alla prima salita
immunizzarsi dall'ortica
mettere a dura prova
la forza di volontà.
Il risultato è garantito
è l'infinito
il paradiso
e non questa foresta
questa selva nichilista.