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Connubio universale

Raccoglierò dalla mia casa lo spazio e il tempo
È in essa l'arcaico raccolto del frumento
e del pane
la metamorfosi della terra e del figlio in padre.
Arerò la mie vesti e veglierò in mia madre
tutte le stagioni
il latte del suo seno e quello del primo uomo
in una notte stellata
connubio universale tra me e la luna preistorica.
Come mio padre a ridosso di un gregge
mi farò bagnare dalle piogge
e il sacrificio si compirà eterno
tra la mia carne primitiva e la storia.

 

l'autore Vanna Flore ha riportato queste note sull'opera

Premio Casentino 1980
Giuria: Carlo Bo; Geno Pampaloni; Mario Luzi; Silvio Ramat.


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3 commenti:

  • DOMENICO FRUSTAGLI il 16/12/2011 17:31
    Pura poesia.
    Complimenti.
  • Anonimo il 11/06/2011 08:46
    eccezionale scritto per metrica e contenuto... 5 stelle per te
  • Sergio Fravolini il 11/06/2011 06:54
    Una granbella descrizione dell'esistenza.

    Sergio

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