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Zona grigia

Una città di carta e di ferro,
trafitta da aghi e da vetro
la sua nebbia, soffoca le anime
con ordine, senza rabbia.

C'è chi vede una soluzione
altri chiamano alla rivolta:
"siate uomini" urlano,
poi cadono.

Dalla collina
un'anima osserva,
poi guarda su,
ringrazia.

Se ne va,
via.

 

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6 commenti:

  • Aedo il 23/07/2011 23:37
    Le nostra città stanno diventando, come tu magistralmente le descrivi. E gli uomini? Forse una specie estinta...
    Bella poesia, che invita alla riflessione!
    Ignazio
  • Paolo Venturi il 18/07/2011 23:59
    Grazie per i vostri commenti, un caro saluto a tutti.
  • Anonimo il 18/07/2011 23:36
    "siate uomini"... così dimenticammo di essere anime.
    Splendida!!
  • Anonimo il 18/07/2011 22:20
    Si in effetti colpisce questa poesia
    mi fa tanta paura questa zona grigia creata dalla nostra ignoranza, dalla superficialità dell'essere umano
    e senza rendercene conto lentamente tutto muore
    complimenti Paolo
    bella
    ciao
    Angelica
  • ELISA DURANTE il 17/07/2011 08:43
    Questa poesia mi ha molto colpito, e anche lo splendido commento precedente, al quale posso solo aggiungere: bravissimo!
  • Anonimo il 11/06/2011 18:58
    Siamo così piccoli e ignoranti... che pochi eroi non bastano! Anzi diventano vite sprecate offerte ad un genere umano che dice grazie e si commuove solo se viene offerto alla loro stupidità... un telecomando... un potere di cliccare, di accendere e spegnere senza nemmeno più lo sforzo di alzarsi!
    Materia grigia che sta facendo di questo mondo un luogo "grigio"
    Ottima poesia Paolo!

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