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Quel ramo del Lago di Como

Sull'acque tranquille del lago di Como,
quella sera dalla luna illuminate,
una barca scivolava leggera.
Verso l'esilio andavano tristi
due sposi promessi e la madre di lei.
La giovane sporgendosi dal bordo
celando il viso, lasciava cadere
lacrime calde che il lago beveva.
Tutt'intorno i villaggi, le capanne
ed il tristo, temuto, palazzotto
trascorrevano al chiaror della luna.
Nessuno parlava; solo si udiva
il tonfo dei remi nell'acqua chiara
in cui neri si specchiavano i monti.
Ingiustizia, viltà, sopraffazione
eran momentaneamente sospese;
ma pronte per l'agguato l'indomani.
Così come pure bontà, amore,
eroismo, candore ed innocenza
nella loro disarmante inermità
saran capaci di vincere il male.

 

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • Luigi Naselli il 19/12/2011 20:21
    ti ringrazio Giacomo, son felice che ti sia piaciuta.
  • Giacomo Scimonelli il 19/12/2011 06:20
    ''... Nessuno parlava; solo si udiva
    il tonfo dei remi nell'acqua chiara
    in cui neri si specchiavano i monti.
    Ingiustizia, viltà, sopraffazione
    eran momentaneamente sospese;
    ma pronte per l'agguato l'indomani...''

    versi fantastici... chiari e diretti..
  • Luigi Naselli il 06/08/2011 09:13
    carissimi, Fenice, Bruno Briasco e Carla Composto, scusatemi se solo oggi ho avuto il piacere di leggere i vostri commenti che mi sono piaciuti moltissimo. Grazie di cuore.
  • Anonimo il 24/06/2011 15:02
    caro luigi... credo che il Manzoni ti sorriderà ringraziandoti per la parafrasi qui riportata con estrema maestria... bravo
  • Bruno Briasco il 13/06/2011 15:54
    Promessi sposi racchiusi in poche ma belle e invitanti parole. Bravo!
  • Anonimo il 11/06/2011 23:30
    Bel tributo a Manzoni... Complimenti
  • Luigi Naselli il 11/06/2011 22:33
    Ciao Elisa, io sono genovese come avrai ben visto. Questa è solo un'ode che mi fu richiesto di comporre per uno spettacolo in Musical come parodia de I Promessi Sposi recitato dai giovani della GAU di Genova. Mi chiesero di scriverci qualcosa ed io scelsi proprio questa scena, per me la più toccante e poetica. Lo spettacolo ebbe successo e anche la mia poesia fu recitata con calore.
  • ELISA DURANTE il 11/06/2011 19:59
    Nostalgia di una delle pagine più belle del Manzoni, l'Addio ai monti? O dei tempi della scuola, in cui I Promessi Sposi erano un dovere tra tanti, molto lieve rispetto a quelli della vita da adulti?
    La tua poesia è una lirica molto bella e rievocativa. Pensavo che tu fossi di quelle parti, invece vedo che sei marino, non lacustre!
  • Luigi Naselli il 11/06/2011 18:42
    grazie sara
  • sara zucchetti il 11/06/2011 18:28
    Ho capito Luigi! Mi è venuto qualche sospetto che s' ispirasse a quel opera, ma non ero sicura. l'idea di scappare con l'amore e la mamma nel lago, insomma l'hai descritto bene!
  • Luigi Naselli il 11/06/2011 18:18
    grazie moltissime Ignis Ignis. Sono contentissimo delle tue parole e ti ho appena chiesto l'amicizia.
  • Aedo il 11/06/2011 17:58
    MI hai fatto gustare l'episodio dei "Promessi Sposi" da te magistralmente narrato!
    Ignazio
  • Luigi Naselli il 11/06/2011 17:39
    grazie moltissime, cara Sara. È una parafrasi in forma di poesia dell'episodio, raccontato dal Manzoni ne "I Promessi Sposi", di Renzo e Lucia, che attraversano il Lago di notte verso l'esilio, per sfuggire alle mire del perfido Don Rodrigo.
  • sara zucchetti il 11/06/2011 15:42
    Breve racconto per ricevere la forza di superare ogni difficoltà e vincere il male

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