Mi capiterai dentro gli occhi un giorno
e ti diro che sono blu
come l'acqua che scende dal cielo
e ogni tanto torna su
Ti dirò che sanno d'aprile
di viola e di un lento imbrunire
di petali lasciati a morire
di un jazz caldo e virile
Che odorano di cielo terso
di entropia e di universo
e se sorridi con sguardo perso
perfino il giro della terra cambia verso
rumoreggiano di selvaggina
lo sciabordio sotto una banchina
il frusciare di erba cipollina
il cinguettio di una bambina.