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E te ne vai

E te ne vai come il tempo passato,
un volto lontano che evapora
e i tui occhi che chiedono passaporti,
ponti interrotti per tabernacoli di sogni.
Quell'ultima goccia che non cade
quel vuoto che non si riempe
e c'è sempre il tuo volto nascosto tra le siepi.
Il sole porta a fatica un altro giorno,
il respiro delle onde che scalda la terra assetata
e te che cammini nelle sere d'Agosto
e oltre i confini dei tuoi occhi
rubi un desiderio che cade
anche se non ti appartiene.
Ma a te non preoccupa troppo,
a te che non sei come gli angeli non sono
come le nuvole e le lacrime non sono
come i sogni non sono.

 

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5 commenti:

  • Alessandro Valentino il 23/06/2011 20:48
    bel poeme, mi è piaciuto!
    Specie gli ultimi tre versi.

    LoScemoDelVillaggio
  • giuliano sepperelli il 15/06/2011 13:05
    Grazie a tutti e a presto.
  • loretta margherita citarei il 14/06/2011 21:32
    apprezzata complimenti
  • Anonimo il 14/06/2011 17:17
    Sensazioni nate da una situazione vissuta con intenso coinvolgimento interiore.
  • Anonimo il 14/06/2011 16:00
    Niente male davvero questa tua poesia Giuseppe!!!!!! Continua a scrivere e benvenuto!

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