Quel che mi resta, ormai,
è ascoltarti nelle nostre canzoni,
viverti nei nostri film,
guardarti nei nostri dipinti,
respirarti nei nostri luoghi
ma soprattutto custodirti nel mio cuore
divenuto fodero di una spada
che io stesso ho creato.
L'immaginazione seda i crucci del distacco.
Non posso che addormentarmi
per vivere quegli attimi di inconscio
che donano una dolce notte e un amaro risveglio...
addio vita mia