Un solo sguardo mi è bastato
Per catturarti l’anima
Imprigionante gioia liberata ai fanciulli sorrisi
Di infanzie remote al tuo volto angelico e feroce
Medusa
Nei tuoi occhi l’orizzonte di un mondo di fiaba celeste
Assai distante dalla mia vita a terra
Eppur vicino nel paesaggio spaziale
Comune e condiviso
Inebriante leggerezza del tempo circolare
Tempo frastuono rumore assordante
E melodia fluttuante per le tue magie
Tempestosi venti per le tue trame
Raggrumate in vortici della tua essenza
Eppure i tuoi occhi
Soltanto i tuoi occhi m’han fatto pietra
Marmoreo tormento di fuochi crescenti
Volere e libertà per viaggi di pensiero
Cosi che la tua via traspare sempre
Malinconia infonde per la gloria d’un canto
Beato e fiero dell’amor donato e ricevuto
Cercato, trovato e ad un tempo perduto
Perduto e navigante nei tuoi occhi impassibili
Fissanti la mia figura disinvolta e senza scudo
Amante, amata e mai lasciata
Abbandonata nelle parole per ritrovarla in versi
Mentre gli sguardi ci direzionano
Soltanto gli Dei par che ci ammirino
Osservando le forme costanti dell’amore
Nel rifrangersi perenne, imperscrutabile divenire.