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Il fiore

Bellezza selvaggia
ho trovato una mattina in un fiore..
Sfolgorante e rigoglioso
si ergeva per nulla intimorito
dalle erbe invadenti.
Andava incontro al sole
svettante e fiero
incurante del vento improvviso
o delle nuvole nere all’orizzonte.
E quando il buio lo avvolgeva
richiamava le stelle
che danzavano illuminandolo.
Poi, un giorno
decise il suo destino
una mano indifferente..
lo colse,
lo unì ad altri fiori in un vaso
e, insieme, apparentemente rallegrò
una stanza.
“Ma dove è il caldo sole
dove sono le mie radici,
dove è il grembo della terra
che mi accolse”.
Così pian piano il capo reclinò,
malato di ricordi e solitudine
e, inesorabilmente, ormai vizzo,
misero fu gettato via.

 

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8 commenti:

  • gianni castagneri il 01/03/2014 17:25
    bella metafora, anche se molto triste... peccato l'interruzione improvvisa nel finale
  • nadia il 24/05/2012 23:39
    Che triste!! Però molto molto bella!!
  • Giampaolo Angius il 05/03/2008 10:18
    Potente metafora per significare che senza la libertà, di fare, di pensare, con l'omologazione alle convenzioni e ai conformismi si vive una vita dipinta di grigio, quando non è il nero il dolore dominante. Brava. Serene 24 ore
  • Luigi Lucantoni il 12/06/2007 21:25
    Lo trovo un pensiero molto giovanile (da bambino raccoglievo e trasfromavo in personaggi le foglie e i rami caduti al suolo). Sarò banale ma mi riesce di commentare le opere + propriamente filosofiche
  • ENZO FALBO il 31/05/2007 12:45
    Come sono importanti tutte le cose, per un animo nobile e bello!!!!
    Complimenti,
    anch'io ho spesso la sensazione di "violentare" la natura con un semplice gesto.
    D'ora in poi farò più attenzione
  • Nicola Colabufo il 29/05/2007 16:16
    bellisssima.
    "bellezza selvaggia.." e "una mano indifferente..."
    sono deliziose pennellate per la descrizione di due antitesi di vita. Complimenti
  • Anonimo il 12/05/2007 10:28
    Brava Mariella, anche io mi ci sono ritrovata in questa tua poesia, la vita come un fiore nel suo giardino, non reciso dalla vita, complimenti, ciao.
  • roberto mestrone il 12/05/2007 09:57
    Quanta tristezza nel tuo quadretto, Mariella..!
    Molto sentito il motto del tuo animo: bellissimo il contrasto tra la visione di splendore della mattina (prima della raccolta del fiore).. e del dopo... la sensazione della morte.
    Brava..!!
    Ro

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