Va, amica poesia
umile messaggera
cavalca le nubi leggera.
Non contare albe e tramonti
sconfina mari e monti.
Posati su una rima, su di
un fiore, si svegliano le
pieghe formate nell'anima
baciata dal vento.
Respirare e sentire il
proprio cuore battere.
Carezze come petali di rosa
rubate nel silenzio del cuore.
Come parole sorrisi consolano
il pianto, nelle albe timide
e fragili, scopro altri aspetti
della vita per non soffrire più
mentre avanza stanca la penombra,
perdona il tempo rincorso dalle
follie tra la ragione e poi capire,
dietro una lacrima tutto appare buio
come la notte che sta calando...