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Il treno

Tu che con amarezza
Sei salito sul quel treno, pur
sapendo che dal quel dì
non ci saremmo più visti,
affacciandoti dal finestrino
fissandomi con quei occhi blu mare, e con lo sguardo triste,
parlavi , parlavi, ma io ero come audiolesa
non capivo nulla di quel che dicevi
ero come stordita, ma!! , una sola frase
mi martella per la testa,( ci vediamo al mio ritorno )
pur essendo consapevole che una volta che quel maledetto treno
prendeva la corsa non si sarebbe più fermato, chissà in quale parte del mondo ti stava portando.
solo al pensiero di non rivederti più mi sento soffocare.
ed ecco il fischio del capo treno che annuncia la partenza
con un fazzoletto bianco sbandieri salutandomi
con un filo di voce tremante, e
con lacrime amare,
mi saluti
addio, addio.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 23/12/2011 02:12
    Sembra l'immagine di un vecchio film in bianco e nero stile anni quaranta. È contenuta l'emozione di un distacco in poche frasi molto efficaci. Bella

5 commenti:

  • jole raccardi il 12/11/2012 16:40
    cara Anna che belle parole brava!!! ciao
  • Anonimo il 05/10/2011 13:43
    un addio porta sempre tristezza... a volte anche dolore come in questo caso bella complimenti
    carla
  • Anonimo il 10/09/2011 15:44
    Molto bella complimenti
  • Bruno Briasco il 07/07/2011 17:56
    Rivedo i saluti speranzosi di chi partiva per la guerra e salutava "il pensiero" di tornare. Evocativa, triste ma molto ben descritta. ---- ----------
  • ELISA DURANTE il 06/07/2011 06:49
    Versi impregnati di un dolore palpabile, senza fine... Mi sono emozionata