Fu il non-senso che mi immerse nell’acqua più bassa.
E fu lui a condurmi nelle valli più alte
dove l’erba non cresce,
dove sembra che tocchi il cielo col dito.
E fu lui che mi diede la domanda da fare.
E fu ancora lui che mostrò i miei pensieri (che volevo annegare).
E l’idea fu strana;
la più strana di tutte.
Nessuno mai la pensò.
Così dissi ai pensieri di raccogliersi in testa
e, quando l’ultimo giunse, io,
con mossa fulminea, più veloce di loro,
la misi la testa nel sacco.
E mi strinsi; mi strinsi più forte si!
Per farli morire.
Per lasciarli senz’aria da poter respirare.
E mi strinsi. Mi strinsi più forte.
Quel che accadde, scusate,
prima appare confuso poi,
la nebbia più fitta, più fitta
mi avvolge e …