T'amai
come affamata
di destino,
con irosa attesa
di un sogno sfuggente...
T'amai come notte
che ha occhi di pantera,
fieri, attenti, pronti
al balzo nel tuo cuore.
Ma sono solitaria randagia...
solo persa nel labirinto
del desiderio
con piedi ormai callosi
d'infiniti passi su pietre
ferenti dal tuo allontanarti
sempre da me,
e ogni volta,
come gatta ti corteggio,
poi m'accuccio nel silenzio
che tu offri come scalcinato
promesso inutile amore!