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Libera

Questa casa mi sta stretta,
non posso stare sempre in stanze
senza cieli.
nè in giardini, circondati da mura
e da cancelli chiusi.
Voglio un mondo aperto spalancato
senza confini,
nè pareti a proteggermi dalle intemperie.
Voglio sentire il freddo pungermi la pelle
ed il sole bruciarla.
Voglio cieli azzurri per far volare i sogni
come aquiloni senza filo.
Voglio sconfinate praterie per far
galoppare libera la mente.
Oceani infiniti dove far navigare
pensieri senza vele.
E montagne per scalare con
l'anima, alte vette.

 

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3 commenti:

  • Menichetti Serenella il 05/07/2011 21:31
    Infatti, un po' tardi, ma va bene comunque!
  • Diana Moretti il 05/07/2011 21:14
    Di una avvolgente energia. Capisco bene la tua insofferenza.. e sono arrivata alla conclusione che il più delle volte bisogna crearsele da soli le finestre, scavarle direttamente nelle pareti ed una poesia come questa è sicuramente il primo passo per "trasbordare".. a rileggersi
  • Sergio Fravolini il 05/07/2011 18:33
    Il suono di questa poesia mi piace.

    Sergio

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