Voci che incrociano suoni
cercano di salire tremanti
sull'invisibile carro dell'armonia.
Scalpita
nel mantello inquieto del vento
una diaspora di note
sfuggite dal carcere
di strumenti che rifiutavano di coccolarle.
Bussano alla porta
di melodie inespresse
i tasti di un consumato pianoforte
chiedono una musica
che li strappi all'ineluttabile morte
una nota si dondola
sulla carezza d'avorio di un diesis
porta sul suo dorso fatato
la scia di un'acerba
ma compiuta sinfonia.