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Sabato mattina

Ti passi distrattamente una mano tra i capelli,
mentre il primo sole del mattino,
illumina il tuo profilo di donna,
stagliato nell'azzurro immenso del cielo.

È un piccolo gesto, forse un'abitudine,
ma tanto basta ad accendere in me il desiderio.

Ti vedo evaporare, nell'aureo crepuscolo,
padrona assoluta della mia vita,
dei miei sentimenti, dei miei pensieri.

Vorrei dirti quanto ti amo,
ma le parole che pronuncio mi sembrano stupide,
puerili, insignificanti davanti a tanta bellezza.

Le tue labbra mi sorridono,
mi sorridono i tuoi occhi,
le tue mani, che rapite accarezzano il mio sesso,
mi sorride la tua vita, che generosa si dona alla mia.

Occhi negli occhi,
carne nella carne,
anima nell'anima
fino alla fine del nostro cielo,
fino alla fine del nostro tempo.

Dio benedica il sabato.

 

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