username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Fragile Relitto

Muoveva muta l'onda

saliva l'orizzonte

e adagio sullo sfondo

posava lento il sole


Giaceva fermo in riva

un fragile relitto

e nella quiete fonda

calava lenta l'ombra


L'odore di salsedine

accarezzava l'aria

e preluse lieve al vento

il mormorio del mare


E giunse la marea

che sovrastò la riva

ma un lieve cigolio

emerse dal silenzio


Alzatosi dal ciglio

e avvolto dalle acque

il legno inaridito

prese a dondolare


E rapito, cullato,

sospinto dalle onde,

abbandonò la riva

12

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Don Pompeo Mongiello il 17/02/2012 07:47
    Descrizione sublime in uno stile unico ed eccezionale.

38 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 03/11/2011 17:14
    Molto piaciuta ed apprezzata questa tua veramente bella!
  • Anonimo il 19/09/2011 21:49
    è davvero un capolavoro... non si può dare altro giudizio...
  • Federico Montanari il 24/08/2011 16:17
    bella poesia... e il finale fa sorridere..
    ciao
  • Aedo il 11/08/2011 19:18
    Veramente fantastica da tutti i punti di vista questa poesia, Giama: veleggiando come in una fiaba, trasmetti l'emozione di chi non vuole farsi assorbire dalla vita massificata, ma tendere verso qualcosa di grande, un sogno inesauribile, come l'immensità del mare.
    Bravissimo!
  • Bruno Briasco il 09/08/2011 19:09
    E rapito, cullato,
    sospinto dalle onde
    abbandonò la riva
    e scivolò lontano
    ...
    ...
    per vivere
    l'immensità del mare.

    Una bellissima metafora di vita. Splendida Giama, complimenti davvero.
  • Anonimo il 09/08/2011 10:24
    Io relitto, non rinuncerò mai a tentare ancora, specialmente dopo aver letto i tuoi versi...

    Grande Giacomo
  • Anonimo il 06/08/2011 00:21
    Hai uno stile elegante.
    Bella, bella.
  • Anonimo il 02/08/2011 14:34
    bellissima metafora... piena di speranza carissimo Giama sempre bravo...
  • Anonimo il 29/07/2011 22:22
    Sembra vi osservare il vascello fantasma... eppure in alto mare, lontano dalle dimenticate coste della ragione, lo stesso, riprese la sua vita a bordo appartenendo silenzioso alla realtà che lo volle vivo distante dalla terra!
    Bellissima!
  • mario durante il 29/07/2011 21:54
    Non è mai troppo tardi nell'affrontare il mare della vita.
    Bellissima lirica, rientra nei tuoi standard d'eccellenza.
    Ciao
  • Nicola Saracino il 27/07/2011 14:55
    Ottimo auspicio... anche se questo lasciarsi trasportare molto spesso non è alato e delicato come nella tua poesia. La marea che porta via al largo, spesso, strappa cavi di ormeggio, vecchi e nuovi, rompe bitte di metallo, fa rumore... Ciao Giacomo.
    Nicola
  • Dora Forino il 25/07/2011 10:09
    Anche un ciocco di legno, assume in questo ondeggiare un suo fascino... Bravo!
  • Paola B. R. il 24/07/2011 23:56
    Ho sempre amato i relitti,
    celano misteri, vite già vissute...
    Il tuo è Bellissimo!!!
    Immagini, parole e messaggio...
  • Don Pompeo Mongiello il 21/07/2011 10:26
    Un plauso dovuto per questa tua super eccezionale!
  • Anonimo il 20/07/2011 14:38
    Una marea si versi scorrevoli che riconfermano una rara maestria! Complimenti, amico mio!

    Alarìco
  • Ugo Mastrogiovanni il 20/07/2011 10:55
    Un augurio, una speranza, una favola: poesia per la vita. Molto bella.
  • Simone Scienza il 19/07/2011 12:17
    L'invito del mare se è d'amore umetta anche il più arido dei legni,
    sciabor-Dio dei battiti che muore l'uomo al suo orizzonte

    Grazie per averci ricordato questa rotta Giacomo, sempre salda nei desideri di tutti!

    Maestria condotta in Poesia
  • Anonimo il 18/07/2011 23:27
    meravigliosa metafora... bellissima poesia giama sei sempre bravo...
  • Antonietta Mennitti il 18/07/2011 15:19
    Divinamente scritta... una perla di poesia! Bravo
  • Anonimo il 18/07/2011 07:50
    Complimenti, Giacomo. Bellissima...
  • ELISA DURANTE il 18/07/2011 07:42
    Non siamo di plastica, per fortuna, ma di materia viva, pronta a rigenerarsi con l'alzarsi della marea e del vento propizio, proprio come questo relitto che, nonostante il legno inaridito, "... sullo chador di luna / si allontanò per vivere...
    Mi è piaciuta moltissimo!
  • angela testa il 15/07/2011 23:47
    bellissima un trasporto di pace dolcezza... con emozioni stupende... complimenti...
  • - Giama - il 15/07/2011 22:52
    Grazie cari... voi sempre meravigliosi!

    un abbraccio Gia
  • Donato Delfin8 il 15/07/2011 22:06
    Ottima Giamà
    eh zi zi un tuffo e via a stile libero... spruzzatina
  • loretta margherita citarei il 15/07/2011 21:27
    MERAVIGLIOSA CHE BELLA LA CONSERVO TRA I PREFERITI E SUL MIO PROFILO DI FACE
  • Elisabetta Fabrini il 15/07/2011 15:01
    M E R A V I G L I O S A... È SEMPRE EMOZIONE LEGGERTI... BRAVO DAVVERO DI TUTTO <3!!
    Ciao Ely
  • Anonimo il 15/07/2011 14:23
    prendersi le libertà è proprio nel mare. suggestiva osservazione raccontata con tutta poesia. bravissimo Giacomo molto bella. ciao Salvatore.
  • Anonimo il 15/07/2011 12:04
    Sei proprio il cantore della fiducia e della speranza. Le tue immagini sono lievi ma, allo stesso tempo, di una profondità che scuote e che mette in movimento, proprio come quel mare di cui hai parlato. Riconoscere la propria precarietà, la propria mancanza, il proprio bisogno di amore sono il punto di partenza; la sperana e la fiducia sono la necessaria apertura all'amore, alla vita in tutte le sue componenti.
    Poesia da incorniciare. Bravissimo Giacomo e buone vacanze!
  • Giacomo Scimonelli il 15/07/2011 11:54
    una lirica SUPERBA... mi è dispiaciuto quando sono arrivato alla fine... scritta con eleganza...
  • Alessia Torres il 15/07/2011 11:35
    Canti splendidi di soavi immagini che cullano la mente le tue Fantastiche poesie, tra realtà e sogno! Manificamente Bravo Giama!!!
  • vincent corbo il 15/07/2011 11:34
    Io credo che molte persone abbiano rinunciato a farsi trasportare dalle maree d'amore per paura di soffrire. Una poesia morbida, un inno all'amore.
  • teresa maria serena ascanio il 15/07/2011 10:47
    davvero stupenda pizzica le corde del cuore giama l'ho letta e riletta la trovo sublime grazie. il mio giorno è già un buon giorno ciao a presto
  • karen tognini il 15/07/2011 10:15
    Stupende emozioni Giacomo... una poesia.. un inno alla vita e all'amore...
    BRAVISSIMO.. sei davvero bravissimo!!! Tra luccichii d'argento

    sullo chador di luna

    si allontanò per vivere

    l'immensità del mare.

  • Cinzia Gargiulo il 15/07/2011 10:06
    Come si fa a non lasciarsi trasportare dalle maree d'amore? Eppure c'è chi lo fa inaridendo inesorabilmente...
    Ottima poesia ricca di metafore suggestive.
    Un abbraccio...
  • Ada Piras il 15/07/2011 09:48
    Quel pezzo di legno proprio non vuol affondare ma lasciarsi dondolare alla marea
    dell'amore. Complimenti è molto bella.
  • Anonimo il 15/07/2011 08:14
    Simbolismi che sintetizzano la vicenda umana, il perenne naufragio di un'esistenza che cerca amore nel senso lato del termine, bisogno di estendere il proprio motivo di vita all'altro in una partecipazione condivisa e vera. Ottimismo sincero e slancio alla speranza pervadono quest'opera che mi colpisce per molti aspetti: non solo per il contenuto, ma anche per l'aspetto formale;nello specifico, per il linguaggio misurato teso ad ottenere l'effetto desiderato attraverso una serie d'immagini coinvolgenti. La struttura è armonica. Da lode!!!!
  • anna rita pincopallo il 15/07/2011 08:07
    bravissimo è meravigliosa tra i preferiti
  • Vincenzo Capitanucci il 15/07/2011 08:06
    Splendida Giama.. ha il ritmo delle dolci onde di un mare appena mosso... splendido il messaggio... il legno inaridito prese a dondolare...
    Tra luccichii d'argento
    sullo chador di luna (luna velata)
    si allontanò per vivere
    l'immensità del mare

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0