E te ne vai...
Vai via perché il mio cuore
Non sa chi amare
E si perde tra la poesia delle tue parole
E la semplicità del suo fare.
Ti perdo, lo sento.
Io, così colpevole ed egoista spesso dimentico
di non essere l'unica ad aver bisogno di respirare.
Io, isola stretta nell'abbraccio del mare del dolore,
non mi oriento e senza te perdo,
perdo oggi,
perdo domani,
mentre questa luna si scioglie
in lacrime d'argento, che colano sul ricordo di un sentimento
nato male e rivivono in canzoni,
nelle TUE canzoni che adesso sono mie,
che mi lasciano le labbra sporche di pianto d'amore
che non ho saputo accogliere... accettare.
Ti chiamavo maestro
eppure quello che sentivo era diverso
ti chiamavo amico
ed eri quello che desideravo,
la tua allieva ti ha deluso
troppo codarda
per sceglierti,
troppo immatura
per meritarti.
Mentivo, mentivo e mento ancora
A chi per natura devo amare.
La mia mente è contorta
Il cuore diviso non sa cosa fare.
Mentre tu rimani qui, con me, senza voce
Tra le mie, le tue, le nostre canzoni del dolore.