Quel'è il motivo di tanto sperare
il perché di tanto volere
quale la sorte
dell'animale
e della pianta
che non può parlare
L'occupazione
colonizzare
razziare in fretta e poi ripartire
come locuste
sappiamo distruggere
e siamo duri
da digerire
Mi chiedo con l'ultimo
pezzo di cuore
il prezzo di questo
ogni e sempre morire
se resterà ognuno a se stesso
lucciola soltanto
nel piccolo intanto
Non più trovai
delle tracce il mio poco
nel verde dell'angolo
l'avrò scordato
in un posto segreto
l'avrò perduto
il senno di un poi
l'avrà cancellato
La pace è un angelo talmente lontano
talmente celato
e immobile
muto
il suo chiasso d'esistere è un terremoto
nel risentimento
bombardiere canuto
Non trovo ragione
né fervida emozione
nella mia brevità
sono aria a metà.