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Un vecchio poeta

Un giorno io sarò un vecchio poeta
e il mio nutrimento sarà lo scorrer
lento del respiro che mi resterà
e scorrerà in me, lento, lento il respiro
di tutte le mie madri
e inspirerò il loro profumo
e riconoscerò i loro nomi;
poi, lieto, mi concederò un sorriso
misterioso ed identico a quello di mio figlio.
Infine, lento, lento, con una spinta lieve di mio figlio,
ritornerò sereno al mio passeggio
sazio di ogni respiro ed ogni tocco.

 

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3 commenti:

  • Francesco Fanizzi il 22/07/2011 21:47
    Grazie, mi fa molto piacere. È una mia vecchia poesia scritta a Roma una bella mattina d'estate a Ponte Sisto. Ero molto contento del tempo che passa, e ancora lo sono, con le sue influenze e i suoi condizionamenti e di tutti gli istanti che cambiano la nostra vita e quando forziamo la nostra fantasia, possiamo anche permetterci di essere degli "ambiziosi" preveggenti. Ancora grazie.
  • loretta margherita citarei il 22/07/2011 20:56
    apprezzatissima notevole complimenti
  • teresa maria serena ascanio il 22/07/2011 15:59
    davvero molto molto bella bravo.

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