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Odio la notte

Odio la notte che porta il tuo nome,
il profumo della tua pelle fra il grecale
soffiandomi addosso il dolore.
Tra le note del silenzio
gioca con il mio cuore,
il ricordo dei tuoi baci.
Tra il buio e il giorno il confine sei tu,
senza tempo sgrano il rosario della tua assenza.
Sei come mare nero che confonde
a tal punto che la riva
della quiete mi è sconosciuta.
Il navigare è sofferto
tra le onde della malinconia,
mi perdo nella follia
del desiderio enorme di te.
Solo all'aurora
alla battigia della pace
come naufrago stremato
riposa il mio cuore
fra la rena del nuovo giorno.

 

l'autore Bruno Quattrone ha riportato queste note sull'opera

Pubblicata sul sito il 20/04/2009


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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 20/02/2016 02:10
    molto bella... complimenti.

4 commenti:

  • rosanna gazzaniga il 30/07/2011 21:08
    La notte e il tormento senza fine per un cuore innamorato senza il sollievo di vedere l'amata ormai perduta. Solo il giorno con i piccoli problemi del quotidiano, spegnerà il tormento! Malinconica, bella!
  • teresa maria serena ascanio il 30/07/2011 11:08
    meravigliosa l'adoro bravo!!!!
  • angela testa il 29/07/2011 23:53
    che commento scrivere... slendida...
  • Ada Piras il 29/07/2011 17:25
    Non c 'ero allora ma oggi sì, la voto perchè è molto bella.
    Un forte desiderio che l'alba attenua con l'arrivo di un nuovo giorno (Morning has broken)Bravo

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