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Lanterna

La lanterna illuminava fioca
i pochi passi che ci separavano
e il fruscìo del bastone
sulla sabbia
disegnava forme morbide
di istanti multiformi

Mi riconoscevo
cambiare aspetto modellata dal vento
e come una nube
spostavo le mie densità
tra scontri di correnti

Nell'abbaglio del momento
di mostrare la terra al sole
partecipavo viva allo spettacolo
del dare e avere
ma le mie dita non muovevano cellula
e le mie ciglia paralizzavano

La rotondità degli spiriti
condusse il gelo doveroso
nel timore che l'onda
potesse gonfiarsi troppo
in una risacca sferica e distruttiva

Così sistemammo dismisure
in altre forme coniche
e convesse
e l'uno decise di donarsi tutto
l'altro abbandonò
tunica e bastone.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 11/08/2011 10:47
    Carissima Laura, Grazie di Tutte le Tue Belle Parole. Sono davvero lusingata. Ti ho letta e senza banalità posso dire di ricambiare. Mi piace molto come scrivi ed è stato Bello incontrarti qua.
  • laura cuppone il 08/08/2011 08:58
    Grazie Maurizio per l'apprezzamento.
    Laura
  • Maurizio Cortese il 06/08/2011 10:56
    Atmosfera di rara immaginazione.
  • laura cuppone il 05/08/2011 09:52
    Grazie bruno!!
    Grazie a te Salvatore!!

    Laura
  • Anonimo il 31/07/2011 13:04
    che dire? leggerti è sempre un'esperienza straordinaria.
    un caro saluto
  • Bruno Quattrone il 31/07/2011 13:01
    Bella. brava Laura.

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