Rispettare i tempi e gli spazi dell'altro,
gioire intensamente
di fronte al suo limpido sorriso,
adoperarsi per donare il proprio conforto,
comprenderne le interiori esigenze
ed i moti dell'animo,
ascoltare le sue apprensioni ed i suoi timori,
senza giudicare ed alterare ingiustamente i toni,
accendere il suo sorriso
quando è soffocato,
accettarne le incosapevoli imperfezioni,
perchè non si può mai essere infallibili
o perfettamente aderenti all'altra persona,
rimanere in paziente silenzio
quando le parole non bastano
ad esprimere emozioni o turbamenti...
Tutto questo è amare
onestamente e profondamente.
Quando tutto il contrario accade,
nascondendo dietro la impropriamente rosea
etichetta dell'amore
la bramosia del possedere una persona,
assumendo sconvenienti
atteggiamenti risoluti,
ruvidi e tronfi
non è mai l'amore a parlare e primeggiare
ma assoluto egotismo e sopraffazione
che molti però si ostinano a non riconoscere.
Penso vivamente che
soltanto lasciando respirare
le ali dell'amato,
lasciandolo libero di arricchire la propria vita
dei suoi più genuini slanci,
questi potrà trovare la gioia di librarsi
nuovamente nell'universo di un trasparente
e calamitante sentimento
dalla più intensa e incessante magia...
Se l'amore brilla e canta tra le più remote
corde del cuore!