fra sciabordare di viscere
e roboanti tuoni dalle parti del cuore
la risacca del mio orgoglio irrompe
a raccontare che tutto gli appartiene
ma già sento sulla pelle
dolci impronte di lucertola
che mi precipitano
ad altre esistenze
meno frenetiche
e così mi osservo
ad accogliere il sole del mattino
come uno scolaro attento
aspetta il saggio maestro.