Ho sentito parlare
dagli uomini antichi
di un pianto di stelle,
tra le bellezze del cielo,
nelle notti d'agosto.
Oggi, che il cielo
è schiarito di notte,
naviga tra i cuori
le vanità intinte nel luccichio
dentro le città addobbate a festa.
Eterea scia di fuoco, che a sciame,
cali verso quest'atomo opaco
levato e dal mio sguardo il tuo splendore;
ora, quaggiù riflette unicamente
la luce egoistica del mio cuore.