Dolce diradar de tuoi baci
diluiti durante l'arco
delle giornate, carezze senza fine
d'una vecchiaia
sempre giovane d'amore;
mattiniero mi vivifica
il tuo sguardo sinuoso,
adagio docile il mio mistero
sul tuo corpo abbronzato
scorgo palpitare i nostri cuori
trasparenti nell'intreccio inscindibile
delle nostre mani
sposate da fedi ubriache.
In un angolo dell'animo
accantono timori striduli,
scheletri spaventati dalla noia,
per accogliere l'inappagabile
tua immensità
che mai mi sazia.