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Invisibile domani

Riverbero...
goccia a
goccia...
sei scuro
nell'acqua azzurra
e
mi guardi,
invitante,
a seguirti...
d'istinto
il mio piede
l'assaggia...
mi ritraggo
è fredda
ma gli alberi
che ci circondano,
il sole che ci colpisce,
mi spingono dentro
e chiudendo
gli occhi
trattenendo il
fiato
m'immergo... ti seguo...
Cerchi di scaldarmi
circondandomi
accarezzandomi
sorridendo...
ammiccando...
non sento più freddo
il mio corpo è
turgido,
i miei frutti in tripudio
di sensi...
mi sposti i capelli,
mi baci...
... dici:
..."stai con me, piccola,
potrei affogare..."
sei serio ora...
Poi
strizzi l'occhio e
ridiamo tanto,
ci fermiamo,
guardandoci
nell'anima...
Il nostro abbraccio,
lungo e intenso,
ci salva
dal
freddo...
E
dall'invisibile
domani...

 

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9 commenti:

  • laura cuppone il 24/10/2007 23:48
    Ciao Riccardo... mi costringi a rispondere... ai commenti di questa mia poesia un po' datata...
    e sono tanti!!!

    allora colgo l'occasione per ringraziare tutti!!!

    ciao
    L
  • Riccardo Brumana il 24/10/2007 23:42
    la gioia è la ricompensa di chi osa per i propri desideri. bella e fresca questa poesia
  • sara rota il 21/06/2007 16:14
    Un insieme di emozioni tra due persone che si conoscono poco a poco... anche se tra loro non si sa il domani se ci sarà...
  • Anonimo il 21/05/2007 14:14
    Bella come tutte le tue poesie, ciao.
  • antonella ninni il 20/05/2007 12:26
    veramente bella.. ti dò un 10+
  • roberto mestrone il 16/05/2007 22:10
    Brava Laura,
    hai descritto in maniera... limpida... dei momenti d'Amore...
    Continuo a leggerti..
    Ro
  • NICOLA RICCHITELLI il 16/05/2007 17:48
    molto bella laura;
    continua così
  • Sabrina Del Prete il 16/05/2007 16:51
    leggo i tuoi versi che fanno spazio a miei antichi pensieri, assopiti, ma non finiti, in agguato nell'ombra...
  • rexia argento il 16/05/2007 13:06
    Commento la tua poesia con un sorriso lievemente zoppicante. Mi è difficile tenere il fiato, apnea nella marea profonda e convulsa delle tue parole, effige di rumorosissimi dolori che anch'io conosco. Grazie per aver regalato la tua presenza su "Marco Benedetti e il suo dio" e per avermi in qualche modo approvata, indipendentemente dal mio pensiero e dal mio personalissimo modo di credere.
    Dio è in un fiore, come hai ragione. Prego seduta su un ponte, guardo in alto e non so se è la giusta direzione, forse è il basso ui, o tutt'intorno. Dio è chi è per ognuno di noi, la sua creazione è un nostro meraviglioso sentire, per fortuna diverso, da persona a persona.

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