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Comune denominatore

Il restante
comune denominatore
sono ciglia e labbra sottili
sono bianche pelli di cotone
sono
rivelazione

Il costante doppio senso si incendia
la solitudine è un piede scalzo tra le spine
la noia una puttana da quattro soldi
all'angolo di un occhio attento
e perso

Ombreggiature
ci starebbero
nelle case screziate d'intonaco
nelle sabbie mobili di un tormento

Io le sento
le vedo muoversi a ritmi incalzanti
chiamare a turno i poveri imbecilli
come gli infanti amori presi al collo
da un cappio di lasciva
bava
di ragno

 

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4 commenti:

  • laura cuppone il 17/08/2011 09:45
    Silvana colgo con piacere il fiore della tua intuizione e aggiungo che pur avendone la possibilità si abbandonano le armi e non si aiuta a comprendere e lottare.
    La purezza e' cibo prelibato di questi tempi.. e i mostri hanno troppa fame e campo libero.
    Grazie!
    Laura
  • laura cuppone il 17/08/2011 09:39
    Grazie guerre.. Chissà se ci conosciamo... In senso poetico intendo...
    Laura
  • silvana capelli il 11/08/2011 14:10
    Gli infanti vanno educati, ma gli imbecilli maturi, dovrebbero vergognarsi per questo abuso. Hai colto un fiore infranto, che continuano ad infrangerne ancora di più.
    Hai schiacciato un tasto che che non rimane schiacciato, purtroppo!!! sono con te.
    Un caro saluto L'hai scritta molto bene.
  • la guerre delaguerre il 11/08/2011 12:14
    mi piace eccome se mi piace. ciao

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