Tenera - mente raccolgo i sorrisi di gente distratta,
nel banco di vita a tratti aggraziata a volte maldestra,
Mai superflua, forse un po' dura
che solo il tempo
Del cader di una mela rende matura.
C'è chi lascia
C'è chi accetta,
Chi si strugge nella ricerca di una felicità
che poi non è così lontana,
complicando la semplicità
con L'innato istinto di andar lontano
anche ove la soluzione sia li, a portata di mano.
Il mio giovane tempo
infetto dalla malattia
del tutto perfetto,
Un posto di lavoro che sappia render bene
Tanti soldi... quelli si che alleviano le pene,
Lo dicono in tivù , si legge nei giornali
Bisogna sgomitare, correre,
vendersi bene
Truccarsi il viso in modo deciso,
Sfoggiare il migliore sorriso
Abbassare lo sguardo di fronte ad uno sgambetto,
Compiacere il capo e non importa quale sia il prezzo.
Voglio essere diversa, Non conformarmi alla gente
Il cui sorriso per etichetta e favore mente.
Voglio essere concreta, di sostanza
Una tutta d'un pezzo
Che mal che vada non si guarderà indietro
Pentendosi di ciò che ha perso.