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Addio, addio

Ahimé
che cosa
posso ancora
far per sentir dall'amica
mia diletta di cose che sol in cielo
posson star? Il mio passo dice aspetta
aspetta

Cosa
vuoi che
stia ad ascoltar
La mia mente non s'affretta
si vuole certo ancora innamorar
d'un sogno, di lontana fanciulletta.

Se poi
si corre verso
l'illusione si potrà dire
quest' è tuo, quest' è mio?
La mente non conosce la prigione

ma il
corpo sì, paga
sempre un caro fio.
Per sortir da una brutta
situazione non sa, non vuole dir addio,
addio

 

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1 commenti:

  • teresa maria serena ascanio il 31/08/2011 10:15
    è proprio vero che la mente non conosce ostacoli e prigionie ed il corpo invece paga le spese. questo sonetto è davvero stupendo. ti bacio ciao

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