Denudata di speranze io vago
strade dissestate e polverose percorro,
la pietra dell'inciampo
è sempre innanzi.
La montagna dell'imprevedibile
è ripida nella salita.
Lande desolate mi circondano
un sole che stenta
a calare all'orizzonte,
ormai esauste
le mie membra
cercan riposo.