Versami
due dita d'ambrosia
e forse mi stancherò dell'idea di te
sfinimento
che glissa su brani d'ombre Lunari
sul bianco lino che t'accoglie, s'anima
di figure che l'istinto insegna
stordisce, l'eburneo inconfondibile di labbra, mute
foriero di eventi d'osmosi notturne, irripetibili
scrosci
di percezioni chimiche che il salmastro stempera
ma non slava
il dolce di questa essenza...