Ascolto le parole che esprimi
con fermezza sul palco del possente
schermo divoratore di umani
con le mani sporche di grasso mentre
stanchi spingono il sistema verso
false direzioni. Leggo penne
bruciate con il calore vivo
del fuoco che scorre nelle vene
di corpi persi dentro labirinti
creati per sviare l'interesse
alla verità. Vivo una farsa
la mia vita, un'altra ancora
tra le tante chiuse nella stanza
senza chiavi della mente, scrigno
di sapienza mai violato
solo tra gli eccessi delle mie
età e le paure del niente.
Guardami il volto nel riflesso
di questa pozza d'acqua suzza
e spiegamela la normalità.