Il silenzio sacro del bosco
mi circonda e mi avvolge,
cammino lenta e attonita
fra mormorio di vento,
Mi fermo: tre alberi, racchiusi in cerchio,
mi accolgono quale piccola,
stanca, indifesa creatura,
già colma d'anni
ma avida di gioia.
Mi abbandono tra le verdi braccia,
ne respiro il profumo di resina,
di pini, di altri tempi
lontani eppur così presenti!
Un raggio rilucente, filtrando tra gli alti rami,
mi risveglia il core
e porta l'eco di risate argentine.
Ma chi parla? Chi ride?
Io sono come pianta morta tra questi rami vivi.