Il pensiero corre sospeso
dondola confuso nell'ombra
prima si veste di luce
poi poco a poco si sfalda.
Viaggia come un piccione
veleggia nella grazia del vento
vola aliante senza peso.
Alto prigioniero di se stesso
si sfarina occhieggia si scuote
quindi riprende la fuga,
nella bacheca della memoria
brucia gioie e dolori,
si perde nel giro di un istante.
Le sbarre del tempo frementi
accolgono il ritorno fatale,
nel chiuso dello scrigno
attendono vigili il passo
come il cacciatore la preda
con apparente innocenza.