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Il mio albero

T'ho visto come un'albero
dalla folta chioma
che ondeggiava leggera
avrei voluto toccarla
ma non ho osato.
Dal tronco ritto
e forte si aprivano
larghi rami avvolgendomi
in un abbraccio, in un sogno.
Poi si è girato
un albero con gli occhi
pià dolci del creato.
Il suo profumo
non l'ho sentito
era lontano, ma ora
sò che esiste
mi basterà abbracciarlo
già così tanto.. lo amo.

 

l'autore Ada Piras ha riportato queste note sull'opera

A Fagus il mio albero... forse un giorno mi parlerà.


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5 commenti:

  • Ada Piras il 19/09/2011 14:38
    Grazie del commento... a cosa ti riferisci... al giorno che mi parlerà?
  • Rumeno Ozi Randagie il 19/09/2011 14:06
    Quel giorno è già arrivato, pare. bellissima immagine. Bella!
  • Ada Piras il 18/09/2011 08:55
    Sei un tesoro ti ringrazio per le tue parole... ti abbraccio. Buona domenica. Ada
  • Raffaele Arena il 18/09/2011 01:24
    Ho scoperto, quando nervoso mi muovo per la citta' a volte senza precisa destinazione, di come sia terapeutico fermarsi un attimo e abbracciare un albero gigantesco e baciarlo. Grazie Ada per le tue semplici e portentose emozioni d'amore che esprimi spesso nei tuoi componimenti
  • luigi granito il 17/09/2011 22:00
    Non è strano che gli alberi vivino più delle persone. Perchè ci rassicurano così tanto?
    Perchè li sentiamo così nostri? Perchè li amiamo? Forse in loro vediamo la mano di un Dio eterno, di un Dio creatore

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