T'ho visto come un'albero
dalla folta chioma
che ondeggiava leggera
avrei voluto toccarla
ma non ho osato.
Dal tronco ritto
e forte si aprivano
larghi rami avvolgendomi
in un abbraccio, in un sogno.
Poi si è girato
un albero con gli occhi
pià dolci del creato.
Il suo profumo
non l'ho sentito
era lontano, ma ora
sò che esiste
mi basterà abbracciarlo
già così tanto.. lo amo.
l'autore Ada Piras ha riportato queste note sull'opera
A Fagus il mio albero... forse un giorno mi parlerà.
Ho scoperto, quando nervoso mi muovo per la citta' a volte senza precisa destinazione, di come sia terapeutico fermarsi un attimo e abbracciare un albero gigantesco e baciarlo. Grazie Ada per le tue semplici e portentose emozioni d'amore che esprimi spesso nei tuoi componimenti
Non è strano che gli alberi vivino più delle persone. Perchè ci rassicurano così tanto?
Perchè li sentiamo così nostri? Perchè li amiamo? Forse in loro vediamo la mano di un Dio eterno, di un Dio creatore